Rispettare l’identità e la storia di Petrognano significa, per Pellegrini, non solo puntare sui vitigni autoctoni: Sangiovese, Trebbiano Toscano e Canaiolo, ma anche adattare l’attività nel vigneto ai differenti microclimi. I terreni sono di medio impasto, profondi, con differenti esposizioni e si trovano in un contesto collinare di altitudine compresa tra 180- 250m. La biodiversità dei microclimi aziendali e la diversa età dei vigneti, compongono un ecosistema di produzione ricco e adatto alla caratterizzazione stilistica dei vini. L’azienda ha scelto di credere in questi tre vitigni perché in grado di esprimere al meglio le potenzialità vinicole della zona: il Sangiovese, simbolo della viticoltura italiana e base dei rossi toscani, il Canaiolo e il Trebbiano Toscano, intimamente legati all’espressione di autenticità e gusto del territorio. I vitigni detti internazionali sono stati estirpati a favore dell’impianto di nuovi cloni e selezioni massali di vitigni autoctoni, con eccezione di 2 ha divisi tra Merlot e Syrah, una scelta dovuta alla particolare espressione negli anni dei relativi vini.